RITROVARE L’UNITA’ PARTENDO DALLE LOTTE! INAUGURAZIONE DELLA CAMERA POPOLARE DEL LAVORO DI CAVA DEI TIRRENI
Il 1 Maggio è più vivo che mai, la giornata dei lavoratori non è solo memoria storica. Ne tocchiamo con mano il vero significato nelle lotte sui posti di lavoro, nella resistenza che ogni giorno portano avanti centinaia di lavoratori e di lavoratrici nella nostra città, nella nostra Provincia contro i soprusi dei datori di lavoro, contro lo sfruttamento legalizzato dalle ultime manovre di Governo che mascherano dietro la “flessibilità lavorativa” una vera e propria giungla: un mercato del lavoro che ci parla di stipendi da fame e diritti violati.
Il progetto della Camera Popolare del Lavoro si inserisce nella rete di camere e sportelli legali del lavoro che, partendo dalla federazione di progetti avviati in varie città tra cui Napoli, Roma, Firenze, Padova, Bergamo, anche a Cava de’ Tirreni riporta al centro del dibattito politico il tema del lavoro e del rispetto dei diritti degli uomini e delle donne che ogni giorno trascorrono le proprie giornate guadagnandosi da vivere.
È stato presentato lo Sportello Legale Gratuito del Lavoro che ogni lunedì dalle 20.00 alle 21.00 allo Spazio Pueblo offrirà assistenza legale gratuita per tutti coloro che abbiano bisogno. Si tratta di una forma di sostegno per chi lavora a nero o “a grigio”, per chi è stato licenziato, per chi ha bisogno di assistenza per NASpI o assegni di maternità, per chi è precario nella PA o nel privato, per chi è vittima di demansionamento o mobbing, per chi ha bisogno di un sostegno per recupero crediti da lavoro nel caso di fallimento, per cause previdenziali di invalidità, per infortuni sul lavoro, per controllo buste paga.
Alla partecipata assemblea di ieri, 1 Maggio 2017, sono stati posti al centro della discussione temi di cruciale importanza. Su tutti: la scandalosa e incessante privatizzazione della sanità, con i centri privati convenzionati lasciati in balìa dei privati imprenditori i cui profitti lievitano a detrimento dei diritti dei lavoratori dipendenti. Si è parlato di appalti ed esternalizzazioni, terreno su cui gran parte della pubblica amministrazione (dalle scuole alle Università agli ospedali pubblici) ha deciso scaricare tutto il peso politico ed economico dei tagli nel settore pubblico con stipendi spiccioli, drastiche riduzioni e peggioramento dei servizi, disapplicazione dei contratti collettivi.
La Camera Popolare del Lavoro di Cava è un punto di incontro e di confronto per coloro che intendono ritrovare nell’unità delle lotte la vera forza della classe lavoratrice. Riprendendo lo slogan delle prime Camere del Lavoro di fine ‘800 “Uniti siamo tutto, divisi siam canaglia” si sono confrontate nella serata di ieri allo Spazio Pueblo le lotte dei lavoratori Silba, da mesi senza stipendio nelle cliniche della sanità privata convenzionata campana, delle lavoratrici delle pulizie Unisa, che in seguito a un appalto a ribasso del 40% hanno visto i propri salari dimezzarsi, delle docenti in lotta contro la “Buona Scuola” di Renzi, dei sindacati di base che ogni giorno portano avanti le battaglie sui luoghi di lavoro in provincia, di alcuni ex lavoratori vittime sacrificali della desertificazione industriale del salernitano di questi anni.
Il racconto delle lotte, delle battaglie concrete che ogni giorno attraversano i nostri territori ha consentito una riflessione più ampia su emozioni individuali e collettive diventate troppo spesso senso comune tra chi lavora, nella consapevolezza che nessuno debba sentirsi solo e che non ci si debba mai lasciar vincere nella lotta dalla stanchezza e da quel presagio di “inevitabile sconfitta” di cui troppo spesso sembrano essere affetti sindacati e partiti tradizionali. La controparte ogni giorno continua a fare leva sulle nostre divisioni e sulle nostre debolezze politiche. Dimostriamo unità e forza partendo dalle nostre città e ricominciando a sostenere ogni forma di conflitto che dai posti di lavoro ogni giorno ci ricorda quanto sia necessaria, oggi più che mai, l’unità della classe lavoratrice.