Progetto “Una Merenda al Frantoio”
Al termine di mesi intensi di lavorazione, dalla raccolta delle olive alla molitura, il Frantoio Oleario Torretta di Battipaglia, azienda prestigiosa nel panorama dell’extravergine di qualità, pluripremiata dai concorsi e dalla critica per il valore del suo olio, apre il nuovo anno con una campagna di educazione alla sana alimentazione rivolta ai giovanissimi delle scuole dell’infanzia e delle elementari. Il progetto “Una Merenda al Frantoio” che dall’anno prossimo sarà aperto a tutte le scuole della città, è stato lanciato in forma sperimentale, con la collaborazione degli istituti comprensivi A. Gatto e G. Marconi e la partecipazione di circa dieci classi che per un’intera settimana si sono alternate per vivere l’esperienza della produzione dell’olio extravergine di oliva, ripercorrendo tutta la filiera dalla coltivazione alla tavola. Il progetto ha visto la prestigiosa supervisione di Michele Scognamiglio, specialista in Scienze dell’Alimentazione.
“Il Concorso per giovani disegnatori”.
Il percorso, originale e coinvolgente, è stato un’occasione di didattica e di laboratorio per divulgare la cultura dell’olio ma anche un momento di riflessione più ampia sul lavoro agricolo e su importanti valori, quali il benessere dell’ambiente e l’impatto dei processi di produzione sulla vita del Pianeta. Il team poi ha invitato bambine e bambini a mettersi in gioco con i loro insegnanti, per rivivere i ricordi e le emozioni della visita creando un elaborato in forma individuale o collettiva: “Il Concorso per giovani disegnatori”.
L’evento è stato curato dalla direzione artistica di Paola Longo. Gli studenti hanno elaborato la loro personale interpretazione visiva e sottoposto i disegni ad una giuria composta da tre giudici: il Presidente Michele Scognamiglio, dalla responsabile del Frantoio Torretta Maria Provenza e dall’Art Director di Elementi Creativi Luigi Longobardi.
Le opere selezionate come rappresentative del Concorso educativo per giovani disegnatori promosso da Frantoio Torretta sono tre:
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Il Premio come opera selezionata per la categoria Scuola primaria, è stato assegnato ad un alunno della 4 D della scuola della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo A. Gatto con il disegno dal titolo“La Visita al Frantoio”
Il disegno illustra in maniera dettagliata tutte le fasi della produzione dell’olio extravergine di oliva, dalla raccolta, al conferimento, ripercorrendo tutti i momenti del processo di lavorazione e produzione, fino alla raffigurazione del prodotto imbottigliato. L’autore non solo ha riprodotto accuratamente i luoghi e i macchinari, interpretando in modo coerente la struttura organizzativa dell’azienda con tecnica pulita ed efficace. Ma attraverso le descrizioni inserite a corredo di alcune scene, ha saputo all’occorrenza donare sentimento al disegno, dimostrando capacità narrativa oltre che figurativa riuscendo a trasmettere tutto l’entusiasmo che ha vissuto in questa giornata didattica.
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Il Premio come opera selezionata per la categoria Scuola dell’Infanzia, è stato assegnato alla classe 2 c del plesso di via Lazio dell’Istituto Comprensivo G. Marconi
Una finestra spalancata su un albero di ulivo. Un’opera che porta in sé la freschezza di una visione, la stella che ogni giorno vive chi ama il lavoro a contatto con la terra e con la natura più in generale. Nella sua semplicità questo elaborato esprime tutta l’energia rigeneratrice che la nobile pianta dell’ulivo dona al suo frutto. Un filo d’olio extravergine di oliva è infatti l’alimento migliore per condire la cura del proprio benessere, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che apportano numerosi benefici.
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Una menzione speciale è stata aggiudicata alle classi 3 A e 3 B della Scuola dell’Infanzia Paolo Borsellino, dell’Istituto Comprensivo A. Gatto
Si tratta di un’opera corale di forte ispirazione, in cui prevale l’esaltazione della fisicità dell’albero: le chiome vengono rappresentate nella loro prepotente maestosità, curate anche dal punto di vista tattile, come a cercare di riprodurne la morbidezza percepita alla vista, quasi come se fosse dentro vita. Nel disegno c’è anche la visione della connessione tra uomo e natura, attraverso la mano che esalta la figura dell’ulivo sostenendolo.