Mostra Legalità e Libertà in Consiglio Regionale
“A legalità sta aret o vic”: è il tema della mostra fotografica e del cortometraggio sui temi della legalità e della libertà, promossi dalla Fondazione “Famiglia di Maria” e presentati stamani nella sede del Consiglio Regionale della Campania.
La mostra fotografica, realizzata dai ragazzi di San Giovanni a Teduccio, sarà esposta da oggi e fino al 23 giugno nell’atrio della sede dell’assemblea legislativa campana, al Centro direzionale di Napoli.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta stamani nell’Aula consiliare, di presentazione del cortometraggio hanno preso parte la Presidente della Fondazione Famiglia di Maria, Anna Riccardi, il referente regionale dell’associazione Libera, Fabio Giuliani, il Questore alle Finanze e consigliere regionale Antonio Marciano e la Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D’Amelio.
Hanno partecipato i ragazzi, autori della mostra e del cortometraggio, che si sono impegnati nel laboratorio con la fotografa Luciana Latte, e nel corso di scrittura creativa, attraverso il quale hanno prodotto un cortometraggio sul tema della legalità, diretto dal regista Raffaele Ceriello.
“La nostra fondazione è un punto di riferimento per i cittadini di San Giovanni ed è orgogliosa di presentare in una sede istituzionale tanto prestigiosa il frutto del lavoro dei ragazzi che hanno fotografato e raccontato la realtà del loro quartiere attraverso il tema della legalità, presupposto indispensabile della libertà” – ha sottolineato Riccardi – che ha espresso “l’auspicio che il Consiglio regionale della Campania possa essere sempre più vicino alle istanze dei giovani e far volare ancora più in alto le iniziative per il riscatto sociale e culturale di un territorio periferico di Napoli ma centrale nel progetto di sviluppo della città”.
“Sono emozionato ed orgoglioso di partecipare alla presentazione di questa importante iniziativa realizzata dai giovani di una terra, che era terra di lavoro, e che oggi rappresenta tutte le potenzialità di una città che deve puntare sulla legalità, sulla cultura e sul lavoro” – ha sottolineato Giuliani.
“E’ importante che il palazzo del Consiglio regionale ospiti la bellezza, la cultura, la voglia di riscatto di un territorio che, attraverso i suoi tanti giovani, rappresenta l’istanza di riscatto delle aree periferiche della città, di Napoli e della Campania” – ha sottolineato Marciano, che ha aggiunto: “questa mostra realizzata dai ragazzi di San Giovanni racconta un quartiere problematico ma pieno di speranza e di volontà di essere protagonista del futuro del territorio attraverso l’istruzione, la cultura e la legalità. Dalle nostre parti – ha proseguito l’esponente del Pd – lo scontro è tra il bene e il male e l’istituzione ha un ruolo fondamentale se contribuisce a costruire coscienze civiche, a cominciare dai giovani, per il contrasto della camorra e per un futuro di cultura, di lavoro e di speranza. E’ questa la battaglia che possiamo e dobbiamo vincere e questi giovani ne sono la fattiva testimonianza”.
“L’Istituzione consiliare è aperta ai cittadini e particolarmente ai giovani – ha sottolineato il presidente D’Amelio – come dimostra il progetto ‘Ragazzi in Aula’ che, anche quest’anno, ha portato in Consiglio regionale migliaia di giovani studenti che hanno anche stimolato la nostra attività legislativa contribuendo alla approvazione di leggi importanti, come, in ultimo, la legge regionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Il messaggio fondamentale che vogliamo esprimere con la forte presenza di giovani nella sede consiliare ed, oggi, con questa mostra e con il cortometraggio, è un messaggio di legalità e di libertà che è tanto più forte perché proviene da un quartiere periferico che può salvarsi solo grazie alla legalità, alla cultura, al rinnovamento rappresentato dai giovani e alla volontà di riscatto. Non a caso abbiamo voluto intitolare quest’aula a Giancarlo Siani – ha ricordato D’Amelio – sottolineando che saremo sempre vicini a queste iniziative e pronti a dare risposte per i giovani e i territori di periferia che, poi, di periferia non sono, perché è proprio in questi luoghi che, nella regione più giovane di Italia, ci sono tantissimi giovani che rappresentano il futuro della Regione e del Paese”.