La Capitaneria di porto di Salerno firma il Protocollo d’Intesa con la Croce Rossa Italiana
E’ stato sottoscritto un accordo operativo fra la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Salerno e il Comitato Locale della C.R.I. di Salerno volto allo sviluppo di nuove forme sinergiche di collaborazione finalizzate ad attività comuni in favore delle categorie considerate più deboli, in attuazione del Protocollo d’Intesa nazionale siglato tra il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e l’Associazione Italiana della Croce Rossa.
Tale protocollo è confluito in un impegno professionale di cooperazione e collaborazione fra le parti formalmente firmato, presso la Capitaneria di Porto di Salerno, dal Capo del Compartimento marittimo e Comandante del Porto di Salerno, Capitano di Vascello Gaetano ANGORA, e il Presidente del Comitato Locale della C.R.I. di Salerno, Sig. Antonio CARUCCI.
L’iniziativa, di particolare rilievo e validata dai già lusinghieri risultati conseguiti durante l’attività del precedente Protocollo stipulato nel dicembre 2013, prevede l’impiego a bordo delle locali motovedette della Guardia Costiera, impegnate nei soccorsi durante tutti i fine settimana della stagione balneare, di personale sanitario specializzato ed abilitato come O.P.S.A. (Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua). Il progetto, di grande impatto operativo, avrà utilissimi vantaggi anche sull’operazione “Mare Sicuro 2015” in corso, che ha già registrato fino ad oggi l’impiego di circa 190 militari, di 18 mezzi navali che hanno percorso oltre 3.300 miglia nautiche e di 15 mezzi terrestri che hanno percorso più di 6.000 chilometri.
Tale sforzo è confluito fino a questo momento nel controllo effettivo di oltre 700 unità da diporto, di più di 300 stabilimenti balneari e nel soccorso di circa 112 persone e 37 unità da diporto. L’impiego degli operatori O.P.S.A. della C.R.I. a bordo delle motovedette della Guardia Costiera consentirà sicuramente di effettuare soccorsi più incisivi e di maggiore efficacia sanitaria sui malcapitati, garantendo una precisa assistenza medica atta a stabilizzare e ad assistere i feriti, traumatizzati ed ammalati dal luogo del sinistro (ovvero trasbordo e trasporto) fino al luogo in cui gli stessi potranno fruire di idonee cure da parte del personale sanitario ospedaliero.