Due Principati – 3 gennaio – quadrangolare pallavolo giovanile
Quattro partite, mille giovani speranze. Chi fa sport insegue un sogno e chi gioca a pallavolo.. schiaccia per realizzarlo. Il sogno, dunque, ha ispirato il titolo del torneo giovanile, riservato alle categorie under 16 e under 18, che si svolgerà nella Valle dell’Irno martedì 3 gennaio, da mattina a sera. L’evento “Catch your dream Cup” prenderà il via alle ore 10.30 al Centro Sportivo San Lorenzo di Mercato San Severino: le giovanissime atlete di coach Vito Ferrara affronteranno in semifinale la CAV Libera Virtus di Cerignola. A seguire, alle ore 11.30 al Pala Irno di Baronissi, spazio all’Ostia Volley Club del presidente Piero Colantonio. Protagonista da decenni del volley nazionale nel Lazio, affronterà uno dei migliori consorzi italiani del volley giovanile, cioè il VolleyFriends Roma. Nel pomeriggio, dalle ore 16, avranno luogo le due gare finali con premiazioni ed interviste.
“E’ l’occasione per la Due Principati di essere attivi e protagonisti nella promozione del volley giovanile di qualità – dice Luca Castagna, vice presidente – Esprimo soddisfazione a nome della società perché il nostro impegno inizia a strutturarsi anche attraverso questa manifestazione di prestigio. Ringraziamo il circuito Volleylab e coach Vito Ferrara che funge da catalizzatore con il Centro Sportivo San Lorenzo. Il 3 gennaio vedremo all’opera tanti giovani prospetti del volley nazionale. Il torneo Catch your dream Cup, che è terza edizione di una Schiacciata all’indifferenza, porterà sotto rete nuova linfa e tanta beata gioventù. Una manifestazione di ampio respiro con una sfumatura verde che è il colore della speranza. La Due Principati, in avvio di 2017, alla ripresa del campionato di serie B1, spera non solo di poter rilanciare le proprie speranze e quotazioni in chiave salvezza, ma guarda anche all’orizzonte consapevole che il progetto di potenziamento e radicamento del club nel panorama nazionale debba sempre più affondare le radici in una paziente e lunga semina che parta dal basso e dalla base, cioè dallo sviluppo del settore giovanile” .