Come una donna può reagire ad una aggressione [VIDEO SETTIMA PUNTATA]
Negli ultimi tempi il crescente numero di aggressioni, tra l’altro sempre più violente, subite dalle donne ha colpito l’opinione pubblica. Termini come femminicidio sono purtroppo diventati di triste attualità. Da questa diffusa situazione di insicurezza che attanaglia la vita delle donne nasce una domanda: come reagire in una situazione di pericolo. Ne abbiamo parlato con la Maestra Elena Russo, cintura nera terzo dan, di un’antica arte marziale cinese, il taiji quan che con la sua scuola, La porta del leone, presso il centro olistico Shen, insegna, nei suoi corsi, anche tecniche di autodifesa studiati per rispondere alle specifiche esigenze psicofisiche delle donne. Dall’incontro è nata l’idea di girare alcune brevi clip che offrono l’idea di come una donna con un’adeguata preparazione può reagire ad una specifica situazione di pericolo. Ci sembra giusto precisare che i video hanno una valenza puramente divulgativa delle tecniche, ma non didattica perché affrontare una disciplina come la difesa personale impone una necessaria premessa: esporre le tecniche di difesa richiede una tale vastità di elementi ed è così difficile che l’interessato può facilmente smarrirsi, oppure affaticato è indotto a desistere. Un interessato mal informato e mal preparato, può addirittura mettere a repentaglio la propria incolumità o quella di quanti confidano nelle sue supposte capacità tecniche. Per questo è opportuno schematizzare un programma di preparazione in ordine progressivo e graduale sia teorico, psicologico che atletico pratico; per poter costruire una coscienza difensiva capace di ottenere un buon atteggiamento di guardia difensiva e personale”.