BRUNA FIOLA (PD): PRESENTATA PROPOSTA DI LEGGE PER FONDO SOLIDARIETA’ DONNE VITTIME DI VIOLENZA
La consigliera regionale Bruna Fiola (PD) ha presentato una proposta di legge finalizzata all’istituzione di un fondo regionale di solidarietà destinato alle donne vittime di violenza, con precedenza a quelle che abbiano figli minorenni o diversamente abili. Il fondo ha lo scopo di assistere coloro che decidono di denunciare le violenze subite offrendo un concreto aiuto economico.
La necessità di elaborare una legge di tale contenuto trae ispirazione anche dagli ultimi dai dell’Istat, pubblicati il 5 giugno 2015, relativi al quinquennio 2009/2015, secondo i quali il 31,5 per cento delle donne italiane tra i 16 e i 70 hanno subito violenza fisica, psicologica e sessuale almeno un volta nella loro vita. Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre, mentre più del 70 per cento delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della vita di violenza da parte degli uomini. Intanto, i dati in Italia sul femminicidio confermano purtroppo che il fenomeno è trasversale, diffuso, grave e rappresenta un’evidente violazione dei diritti umani fondamentali. In questo drammatico contesto un ruolo fondamentale può essere svolto dai centri di antiviolenza istituiti dalla Regione Campania con la legge n. 2 del 2011.
“La Proposta di legge – spiega Fiola, prima firmataria, – assume subito due significati simbolici: è stata presentata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e 6 firmatari su 7 sono uomini: Mario Casillo, Luca Cascone, Vincenzo Maraio, Maurizio Petracca, Vincenzo Alaia e Francesco Moxedano i quali hanno voluto sottolineare attenzione nei confronti di un fenomeno così odioso e dilagante. Con questa proposta di legge – aggiunge Fiola – la Regione Campania vuole anche contribuire al cambiamento della cultura dominante, che ancora genera la violenza maschile contro le donne. Al fine di incrementare il fondo – conclude –, la Regione promuoverà una campagna di sensibilizzazione e di crowdfunding civico utilizzando i siti istituzionali”.