Assenteismo e straordinari al Ruggi, altro blitz della Finanza
Assenteismo e straordinario, controlli su medici e primari dell’azienda di Via San Leonardo. Non avrebbero verificato se infermieri, tecnici e capo sala del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona erano effettivamente a lavoro dopo aver marcato il badge. Ma allo stesso tempo- alcuni tra medici e primari- non sarebbero stati presenti negli orari in cui dovevano trovarsi in ospedale nonostante avessero timbrato il cartellino delle presenze, oppure sarebbero stati pagati senza andare sul posto di lavoro.
Lo scrive il quotidiano Metropolis oggi in edicola che parla di un nuovo blitz della Guradia di Finanza all’interno del Ruggi. Sempre secondo Metropolis le fiamme gialle avrebbero esteso il loro raggio d’azione anche a Mercato San Severino per una vicenda che riguarderebbe gli «eccessivi» straordinari presso le sale operatorie.
Le indagini della Guardia di Finanza, poi, si estendono (coinvolto il plesso di Cava de’Tirreni) anche ad altre attività professioniali dei medici del Santa Maria Dell’Olmo.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria ha sforato il tetto del fondo destinato al monte ore extra con una spesa di 7 milioni e mezzo di euro nel 2014, attestandosi prima nella classifica stilata dalla Regione Campania. Gli inquirenti stanno verificando turne assegnazione di salario accessorio per capire come si è arrivati a questa cifra e in che modo sia stato possibile sforare il tetto di spesa.
I controlli della Guardia di Finanza seguono quelli già fatti in altri ospedali che hanno portato a verificare, come ad esempio nell’agronocerino, l’assegnazione di straordinari esagerati a medici che arrivavano a guadagnare anche diecimila euro al mese di salario accessorio.