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22 novembre 2024 - 04:13:24

Lo stile inconfondibile di Gino Di Prospero


Reduce da una permanenza di due mesi in America, Gino Di Prospero possiamo dire a gran voce che è diventato oramai un artista internazionale e non solo una eccellenza del nostro Paese.
Nato a S.Felice Circeo (LT), Gino fin da giovanissimo ha rivelato una forte attitudine alla pittura, frequentando assiduamente con impegno e regolarità  nei primi anni settanta le botteghe dei vari artisti romani, tra i quali spicca il nome del maestro Tornabuoni con il mitico studio in via dei Riari. E’ di quel periodo la prima mostra allestita a Terracina, alla quale fanno seguito numerose personali e collettive,  nonché la partecipazione a varie estemporanee sia nel capoluogo pontino che altrove.  Gino Di Prospero, nella prima fase della sua vita artistica, predilige soggetti legati all’Estremo Oriente . Una scelta dettata dall’empatia che si è immediatamente stabilita fra il suo temperamento cordiale, espansivo , anche sanguigno,  e le luci calde, le pastosità cromatiche di quegli scenari.
Con il passare degli anni, incomincia poi una fase di studio e di ricerca, e le sue tele, con soggetti ancora orientali, incominciano ad essere  colpite di luce velata come se l’artista cercasse di dare movimento a ciò che crea. Il figurativo si scompone in una forma di astrattismo, le luci e le forme acquistano vibrazioni tali da non essere più statiche e tutto ciò che viene rappresentato sulla tela diventa energia.                                                                                                                                      Con la pubblicazione del suo catalogo “I colori dell’anima”  2008/9, l’artista avverte una spinta interiore, una trasformazione che si manifesta con  evidente esplosione di colore,  gestualità cromatica, energica, decisa, che aumenta sempre di più, quando rappresenta principalmente soggetti con il mare e dintorni, rievocando  ricordi d’infanzia, con suggestioni di rive dove trascorreva intere giornate.
Le tele del mare vengono presentate al pubblico  senza cornice, libere: del resto, come si può ingabbiare il mare?
Le forme sulla tela  escono con forza,  ricche di colore; attraggono e coinvolgono i soggetti e tutto ciò che li circonda. Una forza pittorica che esce  dall’artista in maniera irrefrenabile ed aumenta ogni giorno sempre di più,  anche a seguito della Triennale di Verona a cui partecipa e dove  vince il Primo Premio della critica assegnato dalla commissione a cura del Prof. V. Sgarbi.
Di Prospero vive e lavora a Latina e si esprime nel suo  laboratorio,  dove si ritira per dare forma a  sensazioni ed emozioni, ma sempre piu’ viaggia in lungo ed in largo per la Penisola. Dopo il viaggio americano,  molti i contatti stabiliti all’estero, dove vuole tornare per affermare anche lì il suo stile unico, ed inconfondibile.

25/03/2018 - Categoria: evidenza
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