Coda e Donnarumma potrebbero lasciare la Salernitana
Avere un contratto in essere per un calciatore è sicuramente una garanzia importante dal punto di vista professionale, ma (nel calcio moderno) non è sinonimo di riconferma automatica. Il discorso vale per i giocatori che andranno a scadenza a giugno 2018 (Bernardini, Perico e Tuia sono in odore di rinnovo, Donnarumma (finito nel mirino dell’Avellino) e Schiavi potrebbero essere ceduti, sono in bilico i vari Della Rocca, Zito, Joao Silva, Iliadis), ma anche per qualcuno che ha il contratto addirittura fino al 2020.
E un incubo per gli avversari, che spesso e volentieri lo hanno definito il pericolo pubblico numero uno, il giocatore dei granata da temere maggiormente. Anche più di Rosina, che non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli abituali a Salerno. Coda, per il quale Lotito non molto tempo fa aveva prefigurato anche un futuro alla Lazio, grazie ad una serie di gol di pregevolissima fattura, ha attirato l’attenzione di diversi club di Serie A (non di fascia alta, per la verità). E l’entourage del metelliano ha lasciato intendere che quello che passa quest’estate potrebbe essere un treno importante per la sua carriera. Forse l’ultimo.
Coda a Salerno è stato bene e sarebbe anche disposto a rimanere nel caso in cui ci fosse un progetto a vincere. In caso contrario, nonostante il contratto fino al 2020, potrebbe chiedere di spiccare il volo (professionalmente parlando). E in un sol colpo la Salernitana potrebbe perdere entrambi i gemelli del gol (visto che Donnarumma non ha alcuna intenzione di rimanere in granata, a causa delle trattative per il rinnovo arenatesi sul più bello). Sostituire una coppia che ha assicurato 52 gol in campionato (33 Coda e 19 Donnarumma) non è affatto semplice. E potrebbe essere la priorità su cui concentrarsi.