Verona – Salernitana 2-0, due errori difensivi ed il Verona batte gli uomini di Bollini
Certamente era difficile e serviva un’ impresa per fare bottino pieno al Bentegodi maun punto, per quello visto a Verona la Salernitana di Bollini l’avrebbe meritato. E invece si torna a Salerno con due gol sul groppone in una partita dove gli scaligeri non hanno mai dominato in assoluto, come da capolista si prevedeva, ma sulle solite due dormite della difesa campana ha costruito la propria vittoria grazie al sempreverde Pazzini al 22’ del primo tempo e Luppi al 17’ della ripresa. Salernitana vicina al pari ad inizio secondo tempo prima con Ronaldo che centra il palo e poi con Della Rocca che da due passi spara alle stelle. Inutile l’ingresso di Donnarumma (per un impalpabile Rosina) e Joao Silva che oltre a dare vivacità in attacco costruiscono ben poco. E quindi dopo due vittorie si ritorna alla sconfitta tornando dalla città di Romeo e Giulietta con la consapevolezza che quest’anno, la salvezza tranquilla, può e deve bastare.
E dunque dopo le convincenti vittorie ottenute contro Perugia e Spezia, la Salernitana scende di scena stasera a Verona contro l’Hellas. Una partita, quella contro la grande favorita per la promozione, che deve dare chiare indicazioni a Bollini sul futuro della propria squadra. I granata, infatti, hanno la possibilità di trovare conferme della propria crescita e di dare la svolta a una stagione troppo in ombra fino a due settimane fa. Una sfida che Salerno sportiva aspetta da sei anni da quando nel giugno del 2011 i veneti nel doppio confronto nella finale play off per andare in B vinsero al Bentegodi 2 a 0 e, pur perdendo 1 a 0 all’Arechi vennero promossi in cadetteria con la Salernitana destinata al fallimento.
Sono in mille quasi al Bentegodi a scortare e sostenere la Salernitana, attesa dall’esame più importante dopo due successi di fila per capire ambizioni e prospettive. Una vittoria al Bentegodi può consentire alla squadra di Bollini di aprire ben altri scenari rispetto a quelli di una salvezza tranquilla.
Per vincere a Verona serve un’impresa. L’ultima volta 20 anni fa con la Salernitana di Delio Rossi.
Bollini schiera la Salernitana con il 3-5-2. I campani partono con Gomis tra i pali (ormai titolare inamovibile), Perico, Tuia, Bernardini in difesa, Vitale, Busellato, Ronaldo Della Rocca e Improta a centrocampo e in attacco il duo Coda-Rosina. E’ una Salernitana molto duttile che può cambiare pelle e modulo in gara in corso passando sia al 5-3-2 che al 4-3-3. Non al meglio Donnarumma che parte dalla panchina.
Sarà 4-3-3, invece, per gli uomini di mister Pecchia: davanti a Nicolas ci saranno Pisano, Caracciolo, Boldor e Souprayen. Le chiavi della mediana saranno affidate alle sapienti mani di Fossati, con Romulo e Bruno Zuculini ai lati dell’ex Milan. Pazzini, come al solito, guiderà il tridente d’attacco completato da Luppi e da Bessa. Arbitra Fabrizio Pasqua di Tivoli.
LA PARTITA
Atmosfera da grande match quello del Bentegodi, pubblico folto ma non c’è il sold-out. Ospiti in maglia bianca, Verona con maglia giallo blu a band orizzontali. Minuto di raccoglimento per le vittime delle recenti sciagure in Abruzzo. Parte la Salernitana da sinistra a destra. Primi minuti con il Verona che tenta subito di schiacciare la formazione campana che sembra difendersi con ordine. Al 10’ primo squillo ospite con Rosina ma la sua conclusione di controbalzo è fuori. Al quarto d’ora Busellato lavora un gran pallone nell’area scaligera e crossa basso a centro area ma ne Coda ne Rosina arrivano all’impatto vincente.
La partita sembra equilibrata e a spezzare l’equilibrio ci pensa il solito Pazzini che al 22’ servito da Romulo dalla destra di testa sovrasta Bernardini e batte di forza l’incolpevole Gomis. La squadra granata accusa il colpo mentre il Verona è veemente, forse fin troppo con Zucolini che si becca il primo giallo di giornata. Improta al 27’ di sinistro prova a mettere i brividi a Nicolas ma la sfera è fuori. Ancora Improta lavora un buon pallone e crossa dal lato opposto dove Della Rocca non trova la sfera. Al 35’ gli scaligeri hanno l’azione buona per il raddoppio ma Zuculini spreca. Dopo un minuto prima Pazzini chiuso in extremis e poi Bessa fanno urlare al raddoppio che però non arriva. La Salernitana chiude in attacco alla ricerca del pari ma tranne qualche calcio d’angolo non ottiene nulla e si va cosi al riposo.
SECONDO TEMPO
Nessun cambio per le due formazioni e calcio d’inizio affidato ai padroni di casa. Salernitana che recupera il pallone immediatamente. Al 4’ granata vicini al pari: Ronaldo verticalizza, la palla viene deviata e torna al brasiliano. Doppio passo del numero cinque che salta Fossati e rasoterra che colpisce il palo. Deviazione e calcio d’angolo per i granata. Dagli sviluppi Tuia non trova l’impatto. Lo stesso Ronaldo per fallo su Romulo viene ammonito, diffidato salterà il Novara sabato. Il Verona ci prova dalla distanza ma Gomis non si fa sorprendere. Al 10’ altra palla gol vanificata da Della Rocca servito da Coda che spara altissimo con lo specchio della porta sguarnito.
Anche Busellato termina sul taccuino di Pasqua. E quando sembra che i granata siano vicini al pari il Verona castiga ancora: palla a Luppi, che controlla e diagonale rasoterra che supera Gomis per il 2-0. Esplode il Bentegodi e Pecchia inserisce Zaccagni per Zucolini. Ora il Verona trova praterie dinanzi alle sue gambe e Pazzini sfiora il tris. Bollini tenta il tutto per tutto inserendo sia Donnarumma che Joao Silva al posto di Rosina e Busellato. Ed è subito Joao Silva a creare grattacapi alla difesa scaligera con un tiro cross che Nicolas smanaccia e con Donnarumma che di testa mette sul fondo. Alla mezz’ora Pecchia inserisce Gomez per Luppi lasciando invariato lo schema e subito dopo anche l’ex Troianiello. Perico nei granata tenta il tiro della disperazione dai 30 metri ma Nicolas si supera. Bittante intanto rileva uno stanchissimo Improta e prova subito la conclusione ma il tiro è da dimenticare. Gli ultimi minuti il Verona giochicchia e la Salernitana sembra non crederci più. Quattro minuti di recupero ma è troppo poco per riaprire un match ormai segnato con Gomis che salva il tris locale. E quindi dopo due vittorie per la Salernitana si ritorna alla sconfitta tornando dalla città di Romeo e Giulietta con la consapevolezza che quest’anno, la salvezza tranquilla, può e deve bastare.
VERONA – SALERNITANA 2-0
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Caracciolo, Boldor, Souprayen; Romulo, Fossati, B. Zuculini (16′ st Zaccagni); Luppi (30′ st Gomez), Pazzini, Bessa (36′ st Troianiello). A disposizione: Coppola, A. Ferrari, F. Zuculini, Fares, Siligardi, Cappelluzzo. Allenatore: Fabio Pecchia.
SALERNITANA (3-5-2): Gomis; Perico, Tuia, Bernardini; Improta (36′ st Bittante), Busellato (21′ st Joao Silva), Ronaldo, Della Rocca, Vitale; Coda, Rosina (21′ st Donnarumma). A disposizione: Terracciano, Luiz Felipe, Schiavi, Mantovani, Minala, Zito. Allenatore: Alberto Bollini.
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Marco Zappatore (sez. Taranto) – Tarcisio Villa (sez. Rimini).
IV uomo: Federico La Penna (sez. Roma 1).
Reti: 22′ pt Pazzini, 15′ st Luppi
Note: Ammoniti: Ronaldo, Busellato
Calci d’angolo: Hellas Verona: 4 – Salernitana: 6
Recupero: 1′ pt – 4′ st