Consiglio Nazionale CSI, il presidente Bosio: “Complimenti a Salerno”
E’ cominciata stamattina, sabato 1 ottobre, al Grand Hotel Salerno, la “due giorni” del Centro Sportivo Italiano dedicata alla programmazione nazionale 2016-2017. Il capoluogo ha ospitato i 32 consiglieri nazionali più il presidente Vittorio Bosio che ha fatto i complimenti a Salerno e ha motivato la sua scelta di fissare proprio in città il quartier generale per la discussione del bilancio e delle linee programmatiche. “Ho detto sì a Salerno – ha esordito Bosio – perché volevo portare il Consiglio Nazionale sul territorio, tra la gente. Sono soddisfatto della scelta perché abbiamo potuto apprezzare un Comitato dinamico, radicato, organizzato”.
Mimmo Credendino, consigliere nazionale e presidente provinciale del CSI, ha dato il benvenuto agli ospiti. “Siamo il primo comitato ad essere inserito in una Fondazione di origine bancaria – ha esordito Credendino – presentando il gemellaggio con la Fondazione Carisal, rappresentata dal direttore delle relazioni esterne Mariano Lazzarini che ha fatto le veci del presidente Cantarella- Il CSI avvicina le famiglie allo sport, coinvolge tutte le generazioni. Il Centro Sportivo Italiano non scrive soltanto protocolli d’intesa ma è dentro il territorio, sviluppa iniziative e crea sinergie, partecipa a campionati, ha un cuore pulsante e gambe veloci, si ispira ai valori della tradizione cristiana”.
Il Consiglio Nazionale CSI ha ricevuto la visita, tra gli altri, dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Nino Savastano. Di recente, l’amministrazione ha assegnato al CSI la nuova sede, nei locali del Pattinodromo “D’Aragona” di Torrione. “Salerno è la città dell’accoglienza, più di 100 minori non accompagnati sono ospiti delle nostre comunità e con loro facciamo le feste dell’integrazione – ha esordito Savastano -. Molti di loro fanno sport, praticano calcio e pattinaggio. Abbiamo dato loro la possibilità di raccontarsi dopo il viaggio della speranza in Italia: nel nostro porto sbarcano la disperazione e il disorientamento. Quando arrivano a Salerno, non sappiamo niente dei giovani migranti. Lo sport, grazie anche all’impegno del CSI, li aiuta a recuperare terreno e a socializzare con i tanti coetanei della nostra città. Il pattinodromo D’Aragona, in questi mesi, è diventato non solo sede sociale del CSI ma anche luogo di eccellenza, di promozione dello sport nel territorio e di socializzazione”.
Conclusione affidata a Nello Talento, membro della Giunta CONI. “Le mie radici sono nel CSI – ha affermato – mi sono forgiato nella palestra dei Salesiani e forse sono cresciuto con i valori giusti. Porto dentro un patrimonio interiore molto forte che mi ha fatto vivere e mi fa vivere ancora oggi lontano dalle tentazioni negative. Sono abituato a dividere quelli che fanno sport in due categorie: c’è chi opera bene e chi non fa niente. Il CSI opera bene e quindi avrà sempre il mio sostegno”.
Dopo i saluti, è cominciato il Consiglio Nazionale Federale. Il presidente Bosio ha presentato i dati e si è discusso del bilancio preventivo. L’86% delle entrate, è rappresentato dal tesseramento e dal CONI.