Salerno omicidio Fornelle: forse l’autore del delitto non era da solo, si indaga per trovare i complici
Vanno avanti le indagini per fare luce sul delitto alle Fornelle nel quale ha perso la vita il 60enne Eugenio Tura De Marco. Si scava nel rapporto tra Luca Gentile il 22enne ed il carrozziere ma anche nel legame con la figlia di quest’ultimo. Si ragiona anche sui messaggi a mezzo social postati prima del delitto. Il giorno prima di ammazzare il suocero è proprio Luca che scrive sul social: «Non ti lascerò per nessuna ragione. Mi devono solo uccidere per perderti».
Mentre lei, la figlia di Eugenio Tura De Marco risponde: «Anche a me mi devono uccidere per non perderti mai, ora che ti ho ritrovato». Ora, quei dialoghi potrebbero assumere un significato diverso. Il quotidiano La Città, oggi in edicola ipotizza anche altro. Luca Gentile potrebbe non essere stato solo la sera del delitto. E non è neanche escluso che qualcuno sia entrato nella casa dopo di lui, per verificare cosa fosse accaduto e tentare di far sparire le tracce che potessero condurre al 22enne.
Ci sono poi da valutare i messaggi inviati alla fidanzata dal 22enne prima del delitto in cui aveva annunciato di voler chiudere i conti e inviato persino l’emoticon di un coltello (sebbene lei abbia spiegato di non averlo preso sul serio).
Gli inquirenti hanno ascoltato Gentile che ha confermato di aver assassinato il sessantenne. Ha detto di non aver avuto scelta. I Carabinieri sono al lavoro e contano di risolvere il giallo in breve tempo