Luca Lotti e Piero De Luca a Salerno per le ragioni del “si” al prossimo referendum costituzionale
Luca Lotti e Piero De Luca a Salerno per le ragioni del “si” al prossimo referendum costituzionale. Ne hanno discusso alla Camera di Commercio di Salerno in un incontro che coinvolge i rappresentanti dei ceti produttivi, degli ordini professionali ed i protagonisti della vita economica, imprenditoriale ed industriale del territorio.
L’obiettivo del Comitato “Ragione Pubblica” è quello di incentivare ed arricchire il confronto sui profili di merito della riforma, sottraendo il dibattito a futili strumentalizzazioni politiche che rischiano di compromettere un’occasione unica per semplificare, snellire e rendere più efficiente e dinamico l’apparato istituzionale e legislativo del nostro Paese. Piero De Luca, coordinatore scientifico del comitato regionale “Basta un Sì” sta spingendo il piede sull’acceleratore: “Gli italiani devono capire che non è un referendum politico, ma che riguarda la governance del Paese. Chi vuole contrastare questo governo lo potrà fare alle prossime elezioni. Dobbiamo pensare ai nostri figli, alle imprese e alle famiglie e pensare all’impatto che la riforma avrà in modo trasversale su tutti.
“Ultimi dieci giorni decisivi per raccontare la riforma, per stare nel merito della riforma, perchè tutti i cittadini devono sapere per cosa si vota”. Così il sottosegretario alla presidenza dl consiglio Luca Lotti, questa sera a Salerno nel corso di un incontro per spiegare i motivi del sì alla riforma costituzionale. “Bisogna spiegare a tutti – ha sottolineato Lotti – cosa succede se vince il sì e cosa succede se vince il no”. “Sono convinto – ha concluso – che dalla Campania riusciremo a fare un ottimo risultato affinché il sì possa prevalere”.
“De Luca è un presidente di Regione che sta dando una mano al Pd a raccontare i motivi del sì”. E’ quanto ha risposto ai giornalisti Luca Lotti a margine dell’incontro svoltosi stasera Salerno sui temi referendari per il sì, incontro introdotto dal figlio del governatore Piero De Luca. “Ho denunciato chi mi ha dato del mafioso e credo che sia giusto che ci si veda in tribunale. Il risarcimento poi andrà ad associazioni benefiche di Firenze, perché questo è giusto”. É quanto ha risposto Luca Lotti alla domanda di un giornalista sulla vicenda che vede coinvolto un account twitter che lo aveva definito un “mafioso” e che oggi si è scoperto essere riconducibile alla moglie dell’ex ministro Renato Brunetta.