Quattro persone sono indagate per diffamazione nei confronti di Tiziana, la 31enne suicida per essere stata derisa dopo la pubblicazione, a sua insaputa, di video hard nel web

La 31enne fu poi interrogata dai pm di Napoli nell’ottobre 2015. La procura partenopea aprì un fascicolo anche per l’ipotesi di reato di violazione della privacy. Il procedimento della procura di Napoli prosegue parallelamente a quello aperto dalla procura di Napoli Nord che indaga per una presunta istigazione al suicidio. Intanto chiedono di far cessare la ‘gogna mediatica‘ contro la loro congiunta i familiari di Tiziana: una gogna, spiegano i familiari agli amici più intimi, che continua anche dopo la morte. Dolore, sconcerto, rabbia per quello che non tutti hanno capito, una situazione, cioè, vissuta come un incubo. “Ora chiedono giustizia affinché la morte non risulti vana, l’ennesima. Rispettate il loro dolore” si fa sapere.
(Fonte ANSA)
15/09/2016 - Categoria: evidenza